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lunedì 17 dicembre 2012

"I bambini sono enigmi luminosi"

Ha ragione Pennac, ti guardo e nei tuoi occhi golosi come il cioccolato vedo specchiarsi quelli di tuo padre.
Occhi buoni e intelligenti, vispi e un po' birbanti che ti leggono dentro senza bisogno di parole.
Sulle tue labbra è disegnato il broncio della mia infanzia, il naso arricciato come di chi non ne ha mai abbastanza e ne ha sempre una da dire!
Vedo noi ma sei tu, indicibilmente unica e irripetibile.
Ogni tanto ti guardo e vedo in te la bambina con cui tra qualche anno farò tanti discorsi, cui leggerò le fiabe, di notte prima di fare la nanna, di giorno perché... ci piace!
Vedo la ragazzina che, lo so già, mi metterà il muso, con cui litigherò magari e poi farò pace.
Vedo tutto questo come un segreto che tieni nascosto nei tuoi pugnetti chiusi e morbidi, una promessa.
E con questa promessa io ti vivo, ti respiro, io ti aspetto.

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