-->

lunedì 18 marzo 2013

Auguri donna



È da un po' che penso a questo post, l'8 marzo è passato e lì per lì mi sono detta vabé, non ce l'ho fatta, ma continuavo a pensarci, a organizzare le idee e cercare le parole senza capire perché. 
Ieri è successa una cosa e ho capito perché: è stata eletta Laura Boldrini alla presidenza della Camera, una donna, una PRESIDENTESSA! La terza in Italia in 17 legislazioni, la terza in 65 anni. Ho ascoltato il suo discorso, l'emozione nella gola, la sua che parlava con coraggio, la mia che ascoltavo con orgoglio e fierezza. 
Ha osato parole grosse Laura Boldrini. Ha parlato della politica che deve tornare a essere un servizio, che deve tornare a essere vissuta come una passione. Parole di chi oltre alla faccia ci sa mettere il cuore, come solo una donna sa fare, come solo una come lei può fare. Una che ha speso più di vent'anni della sua vita in difesa dei diritti dei più deboli (dopo diverse missioni in luoghi di crisi, dal 1998 al 2013 è stata portavoce dell'Alto Commissariato ONU per i rifugiati per l'Europa Meridionale, occupandosi di flussi migratori nel Mediterraneo). Le sue parole sono state dedicate ai più poveri, ai più deboli, a chi "ha perduto certezze e speranze", alle donne che "subiscono violenza travestita da amore", a chi "ha perso il lavoro o non lo ha mai trovato", ai detenuti, ai pensionati che dopo aver lavorato una vita non riescono ad andare avanti, ai "morti per mano mafiosa", ai "morti senza nome che il nostro Mediterraneo custodisce", perché queste miserie possano trovare voce e perché questa voce possa porvi la parola fine.
E allora auguri Donna! Auguri a te, che sei il volto nuovo e pulito di un cambiamento che aspettavamo, perché le tue parole, così vere, così forti, possano essere il vento di una nuova politica, degna, trasparente e vicina alle persone. 
E auguri a te donna, sorella, amica, mamma, figlia (mia!). Un augurio perché il mondo possa cambiare, perché possiamo trovare la voce per dire basta, il coraggio per difenderci e l'amore per capire che se davvero vogliamo che i nostri figli crescano in un mondo diverso dobbiamo impegnarci tanto ed educare alla Pace, lo ha detto una grande Donna il secolo scorso e c'è ancora tanta strada da fare! Dobbiamo essere noi donne, insieme ai nostri mariti e compagni, nelle nostre famiglie a far nascere nei nostri bambini il seme prezioso della Pace. Possiamo essere quel vento che trasporta i semi, perché possano essere loro stessi gli autori del cambiamento che meritano.