Siamo un po' acciaccati, persino il computer, che si era addormentato, lui che può!
Non dorme, non dormo e mi rigiro tra la lingua parole, pensieri che rotolano veloci e sbattono nel petto come un tamburo. Gioco con una parola e ci faccio un pensiero, quello che i professori definirebbero una sur-traduction, un po' fra le righe, ma ho bisogno di dare parole a silenzi dolorosi, a volte anche troppo fragorosi.
Sei la mia c-oltre mamma,
perché non è solo caldo,
è il tuo calore che mi manca quando non ci sei.
D'improvviso sento freddo,
il mio cuore trema e io mi sveglio...
ti cerco.
È il calore del tuo cuore che batte accanto al mio
e mi accompagna al sonno senza paure.
Dei tuoi respiri sono i miei sospiri, e che sorrisi!
Con un battito d'ali leggero il mondo fuori scompare,
ma tu, tu ritorni dietro i miei occhi chiusi.
Ora vieni farfallina,
la testa posa
sul mio cuore riposa.
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