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giovedì 13 febbraio 2014

Talk to your daughter

La prima volta che ho letto di questa iniziativa mi è tornata in mente un'immagine ancora poco sbiadita di una ragazza. Poco più che bambina.
Arrabbiata, confusa, impaurita e brutta.
Schiva e sola, in balia di troppi perché.
Magra da sembrare trasparente, perché molti non la vedono neanche. Che si strappa i capelli, che parla da sola, e ride e poi piange, e, sempre da sola, si asciuga le lacrime e corre più forte per lasciarsi dietro qualcosa che la raggiunge sempre.
Una ragazzina che ha perso i suoi punti fermi e non sa più stare in piedi e guardare verso la luce.
Brutta perché nessuno ha il coraggio di vederla veramente, forse il tempo di dirle che non è vero. Che fantastica sulle vite degli altri. Sogna di scambiare la sua vita con quella di un'altra. Una più semplice, senza troppi pensieri e farle male la testa.
Una di quelle che portano i jeans come se glieli avessero cuciti addosso, che hanno le scarpe della misura giusta, che mettono un fiocco nei capelli e sembrano uscite da un telefilm. Una dalla pelle perfetta, sempre pulita, sempre in ordine, che non diventa matta per i collant che scendono o per la cucitura dei calzini che si è messa di traverso.
Ho pensato a lei e a come avrei voluto che qualcuno avesse detto a sua madre talk to your daughter!

Da mamma prego Dio ogni giorno che mi dia il coraggio e la forza di continuare a guardare mia figlia con tutto l'amore che sento per lei dal primo istante che ho saputo che era lì, dentro di me. Di avere occhi sempre nuovi per vederla crescere, per amarla così come è e come sarà. Come avrà modo o deciderà di essere.
Sarà banale, lo so, non pretendo di essere per lei un modello, anzi a dire la verità spesso ne ho paura! Voglio solo che sappia di essere speciale e bella, anche se qualcuno potrebbe non essere d'accordo.
Vorrei che fosse consapevole dei doni che porta dentro di sé, che sappia lottare per ciò che vuole e infine, che sappia vedere la bellezza negli altri, che la sappia cercare e riconoscere... come i cercatori d'oro, quando lo trovano, immersi nel fango.

Questo post partecipa all'iniziativa Talk to your daughter

2 commenti:

  1. Ehilà. sei chiamata a parlare di poesia!
    Qui: http://latteechampagne.it/?p=499

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  2. Noooo, mi ero persa il tuo commento! Mi sa che ti devo un libro adesso! ;)

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